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Il primo passo: trovare la causa

Gli operatori di biorisonanza prestano particolare attenzione alle condizioni iniziali del paziente e alla situazione in cui li osservano per la prima volta. All'inizio di una seduta di biorisonanza vengono ricercate le potenziali cause delle condizioni del paziente. Ciò viene fatto in modo non invasivo mediante test energetici e biofisici. I metodi utilizzati sono test muscolari kinesiologici, il Vega Test o l’elettroagopuntura secondo il Dr. Voll (EAV). Attraverso frequenze di fiale diagnostiche (test Vega) o attraverso la forza del muscolo indicatore (Kinesiologia) è possibile identificare le varie problematiche cioè le parti del corpo che risuonano in modo poco armonico e in disequilibrio. Anche le sostanze incompatibili o curative per il corpo di un individuo possono essere identificate in questo modo. Questo è un grande vantaggio, specialmente in caso di allergie e intolleranze.

La reazione negativa di un paziente al polline, peli di animali domestici, determinati alimenti o sostanze contenute negli alimenti ,metalli pesanti o altre sostanze potenzialmente tossiche o allergeniche può quindi essere eliminata con l'aiuto della biorisonanza.

Un’indagine iniziale anamnestica approfondita è molto utile perché aiuta a riconoscere e risolvere i blocchi terapeutici che potrebbero altrimenti ostacolare il successo del trattamento. I blocchi possono avere cause energetiche o emotive, incluso anche vene d’acqua sotterranea, esiti cicatriziali, elettrosmog e stress.

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